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Uomo, macchina e lubrificante: uniti per una sfida alle prestazioni estreme

L’ultima, emozionante sfida del Castrol Titanium Trial vede come protagonisti due uomini straordinari alla guida di due macchine altrettanto straordinarie: Darren Turner, pilota ufficiale Aston Martin, alla guida della rarissima Aston Martin Vulcan; e il pilota danese Christoffer Nygaard, nell’ancora più rara Koenigsegg One:1

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    Questo quarto appuntamento con Titanium Trial, dal titolo “Cloni Rivali”, con tutta probabilità rappresenta l’episodio più ambizioso della serie inaugurata da Castrol. Sicuramente rappresenta l’episodio in cui le vetture protagoniste raggiungono le velocità più estreme. L’obiettivo di questa straordinaria sfida è sempre quello di spingere uomini e macchine al limite delle rispettive prestazioni e capacità, e al contempo sottoporre il lubrificante Castrol EDGE a una sfida estrema senza precedenti.

    Da oltre 115 anni, Castrol profonde un impegno costante nell’innovazione, determinata a superare i limiti esistenti, con un solo e unico obiettivo: sviluppare i migliori lubrificanti per motori del mondo. Ed è proprio questo approccio improntato verso la creazione e la ridefinizione di ciò che è possibile che guida le scelte di Castrol.

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  • Christoffer Nygaard è un pilota automobilistico danese di 30 anni, che vanta uno straordinario palmares di vittorie nei campionati monomarca europei (VW Polo Cup; SEAT Leon Supercopa), sia nei campionati GT del circuito internazionale. E di questi tempi, il suo lavoro potrebbe essere definito come “una professione da sogno”.  Quando non è impegnato nelle competizioni, Nygaard è il test driver ufficiale di Koenigsegg azienda automobilistica specializzata nella creazione di supercar estreme. In pratica, il suo lavoro consiste nell’essere pagato per girare il mondo, testando e contribuendo allo sviluppo di automobili come l’aggressiva One:1...

    Esistono solamente sei esemplari di Koenigsegg One:1 al mondo. E, con tutta probabilità, ciò ne fa una delle automobili più ambite e ricercate al mondo. Ed è superfluo aggiungere che è anche una delle più potenti e veloci automobili mai realizzate. E, naturalmente, c’è un solo Christoffer Nygaard. E questo esclusivo connubio uomo-macchina rappresenta la combinazione perfetta per Castrol EDGE e per “Cloni Rivali”.

  • La scelta dell’accoppiata Nygaard-Koenigsegg ha consentito a Castrol di dare vita alla combinazione uomo macchina perfetta per mettere alla prova Castrol EDGE, il più recente lubrificante ad alte prestazioni olio del marchio. “Cloni Rivali” il nome dato al quarto episodio del Titanium Trial, non è stato determinato da una scelta casuale o da superficiali scelte di marketing. Il titolo descrive con accuratezza la natura della sfida che Christoffer dovrà affrontare. La nemesi per eccellenza. Forse l’unica persona al mondo che Christoffer teme di dover sfidare. Un clone digitale di sé stesso che vive nella realtà virtuale.

    La sfida ha avuto inizio in un laboratorio, all’interno di un sofisticato simulatore di realtà virtuale. Una combinazione di avanzata simulazione di corse automobilistiche e sofisticate tecnologie di misurazione biometrica umana, hanno consentito a Castrol di effettuare una mappatura accurata delle capacità di guida di Nygaard, proiettando un suo clone “virtuale” sull’esclusivo circuito spagnolo di Ascari, uno dei più impegnativi del mondo.

    Successivamente, l’uomo che Koenigsegg ha scelto per testare le sue supercar da svariati milioni di Euro, è stato inviato sul circuito reale, per scoprire se il pilota reale fosse in grado di battere la versione virtuale di sé stesso.

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  • Il circuito Ascari è piuttosto lungo. Con una lunghezza di 5,425 chilometri, un giro di questo circuito equivale a quello di un moderno circuito di Formula 1, con un percorso caratterizzato da curve impegnative e tecnicamente complesse, con numerosi dislivelli e raggi di curvatura differenti. Si tratta inoltre di un circuito notoriamente difficile da memorizzare e con il quale familiarizzare. Anche un simulatore sofisticato come quello utilizzato per mappare il giro virtuale di Christoffer non è in grado di replicare la fisicità viscerale che caratterizza il circuito reale. Nel mondo reale, se si urta un muro o si sbaglia marcia, è sufficiente resettare il tutto e ricominciare daccapo. Ma nel circuito reale, nella migliore delle ipotesi gli stessi errori si traducono in un errore costoso. Nel peggiore dei casi potrebbe non esserci una prossima volta...

    Ma sono sfide impegnative come questa che tirano fuori il meglio da un vero pilota. “Ho sempre saputo che sfidare quello che può essere definito come il mio più pericoloso rivale sarebbe stato difficile. Ecco perché ho cercato di dare il meglio di me stesso, superando i limiti che caratterizzano le sfide con qualunque altro tipo di rivale. Battere il mio clone digitale è diventato il mio unico obiettivo...”

  • E qual è stato il veicolo scelto da Nygaard per sfidare sé stesso? La scelta è caduta su uno dei sei esemplari di Koenigsegg One:1 esistenti al mondo; un’automobile che sembra uscita dal futuro; l’interpretazione concreta dei sogni più estremi di ogni appassionato di motori e competizioni. Sotto la minacciosa carrozzeria in fibra di carbonio nera, è alloggiato uno straordinario propulsore V8 biturbo da 5 litri, in grado di erogare una potenza che ad un primo sguardo potrebbe sembrare il risultato di un errore di digitazione: 1.341 cavalli (o 1.361 PS).

    Ma non si tratta di un errore. La Koenigsegg sviluppa la stessa potenza di 10 MINI Cooper. Il nome della vettura evoca anche la straordinaria potenza erogata dal suo straordinario motore. La Koenigsegg One:1 pesa solamente 1.361 kg, con un rapporto peso-potenza di un cavallo per ogni chilogrammo di peso. Questo dato equivale a un megawatt di potenza; un valore che, secondo Koenigsegg, consente alla One:1 di essere la prima vettura al mondo a potersi fregiare del titolo di “megacar”.

    Ma poi, mega, iper, super, che differenza volete che faccia? Nel mondo reale, ciò significa che la One:1 copre il canonico 0-100 in soli 2,8 secondi, un record che sa quasi di magico.

  • La creazione dei due video che compongono il quarto episodio della serie Titanium Trial di Castrol, ha richiesto un notevole impegno per realizzare un prodotto che fosse all'altezza delle capacità di macchine, piloti e, naturalmente del lubrificante Castrol EDGE. Come già anticipato, questo episodio è quello in cui la velocità riveste un ruolo da protagonista, con i due piloti, Christoffer Nygaard alla guida della Koenigsegg One:1 e Darren Turner, test driver di Aston Martin, alla guida di una Vulcan, che girano sul circuito Ascari raggiungendo velocità superiori ai 270 km/h.

    E filmare le scene a queste velocità rappresenta una sfida a sé. Ogni scena aerea girata durante le riprese di Cloni Rivali è stata effettuata da un elicottero, in quanto neppure il più avanzato drone del mondo sarebbe stato in grado di raggiungere le velocità di queste supercar. Le riprese delle scene a terra, sul circuito, hanno richiesto l’uso della più avanzata vettura dotata di sistema di ripresa “Russian Arm”, con una telecamera panoramica dotata di campo visivo a 360° ed equipaggiata con uno stabilizzatore giroscopico in grado di raggiungere velocità simili a quelle della Koenigsegg e dell’Aston Martin.

    Siamo certi che dopo aver visto il video, avrete una chiara idea del significato del detto “Il fine giustifica i mezzi”.

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